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Fonte Gaia Siena

FONTANE

Fonte Gaia

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RECAPITI E ORARI

Fonte Gaia


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La prima fontana pubblica della città venne accolta con esultanza dalla cittadinanza quando venne inaugurata nel 1346. Dalla gioia spontanea procurata dallo sgorgare dell'acqua nella piazza pubblica ne derivò l'appellativo di "Gaia". Per alimentarla era stata costruita un'imponente opera idraulica, costituita da una galleria lunga circa trenta chilometri e da un "bottino maestro", potenziato nel corso del XV secolo da Francesco di Giorgio. La fonte, nella forma attuale, venne decorata da una serie di rilievi scultorei commissionati nel 1409 a Jacopo della Quercia e completati dieci anni dopo, nel 1419. I rilievi originari, molto danneggiati, si trovano oggi nel Museo di Santa Maria della Scala, dopo essere stati esposti nel Palazzo Pubblico. Nel 1868 erano stati infatti sostituiti da copie di Tito Sarrocchi. In quella stessa occasione venne anche spostata in posizione più centrale nella piazza e fu recintata da una cancellata. La fonte ha un bacino rettangolare aperto sul lato verso il Palazzo Pubblico, con una transenna sugli altri tre lati che degrada assecondando la pendenza della piazza. I due lati corti recano i bassorilievi con la Creazione di Adamo e la Cacciata dei progenitori e, sui pilastri anteriori le due statue a tutto tondo con Rea Silvia e Acca Larenzia, mentre in quello più lungo, i rilievi con al centro la Madonna col Bambino in trono circondata dalle Virtù e Angeli. L'impianto dela vasca e i temi della decorazione, dai temi legati all'etica e alla religione, ossequiano la tradizione consueta, mentre le caratteristiche formali dei singoli rilievi sono molto innovatile, con una libertà compositiva e una vitalità inedita. Le figure affondano e riemergono dal profilo ovale, con effetti di moto circolare, e nelle due statue a tutto tondo le figure seguono un incedere serpentino, equilibrando con la testa la curva del fianco.

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