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Fonte di San Maurizio Siena

FONTANE

Fonte di San Maurizio

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RECAPITI E ORARI

Fonte di San Maurizio
Ponte di Romana 53100 Siena



Biglietto da visita (vCard)


Sul lato sinistro del Ponte di Romana, scendendo a destra lungo la via di San Girolamo, troviamo la trecentesca fonte di San Maurizio.

In questa zona della città, povera di fontane pubbliche, scarseggiava l’acqua potabile ed il Comune aiutava e finanziava i privati cittadini affinché scavassero pozzi o cisterne.

Nel 1293 pagò 18 lire ad un fabbro di nome Tura di Maffeo che aveva scavato una cisterna nei pressi della porta di San Maurizio, meritevole anche di un premio per la rilevante e notevole grandezza. Per molto tempo risultò l’unico mezzo per dissetare gli abitanti del luogo e per abbeverare i cavalli.
La Biccherna pagò al maestro operaio Donato, 41 lire, 14 soldi, e 4 denari per mattoni, legnami e mano d’opera, mentre il 14 novembre ed il 21 dicembre dello stesso anno pagò a Gherio di Mino Compagni 100 e 200 lire per la costruzione dell’abbeveratoio. Nel 1363 si spesero a San Maurizio 131 lire e 10 soldi per il suo parziale rifacimento, l’operaio di detta fonte fu Giovanni Bracci.
Nel 1376 altre spese furono effettuate da Piero di Bartolo per la vuotatura e pulitura. In quell’epoca la fonte non aveva uno speciale custode, perciò il Comune provvedeva alla sorveglianza per mezzo dei suoi pubblici ufficiali .

Quando nuova acqua proveniente dal fiume Staggia, cominciò ad alimentare la Fonte di Piazza del Campo,  il 19 giugno 1461, la Repubblica decise,di incanalare un trabocco della stessa verso San Maurizio, ma nonostante ciò la portata dell'acqua della fonte rimase sempre scarsa.

Essendo ubicata in pendenza, nel 1474 questa fonte fu ristrutturata con il sistema a scalette, in alto rimase la vasca principale, nel livello sottostante l’abbeveratoio e in fondo il lavatoio. Ancora oggi si possono notare solo i muri divisori che caratterizzavano questa fonte in passato, perché dell’antica struttura rimane integra solo la vasca principale.

Al suo interno, dopo la recente ripulitura e restauro, si può ammirare in alto lo stemma Mediceo; a sinistra uno stemma con l’emblema bianco nero di Siena ed il leone del popolo; a destra un altro lo stemma con una branca di leone, arma gentilizia di Giulio del Caccia, governatore della città al momento di un rilevante restauro. Sotto gli stemmi si trova una testa di leone da cui scaturisce l’acqua.

Nel centro della vasca c'è ancora un piedistallo in mattoni con sotto una cannella in bronzo sul quale, al tempo del restauro del XVI secolo, era collocato un putto a cavallo di un delfino dal quale scaturiva acqua.

Pur essendo l’unica fonte esistente nel territorio della contrada Valdimontone, la sua acqua non viene usata per il battesimo contradaiolo. Nel giorno antecedente la Festa Titolare il Priore riceve i bambini da battezzare nell’anfiteatro attiguo la Sala delle Vittorie e lì viene formulato il rito battesimale.
 

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